Le torri nel Salento

A partire dal XVI secolo in tutto il Meridione d'Italia furono costruite lungo le coste una serie di torri, strutture fortificate, di avvistamento e difesa contro le scorribande condotte dai Saraceni.

La loro costruzione seguiva canoni e criteri precisi, perche queste in quanto dovevano permettere la comunicazione con le torri più vicine, mediante appositi segnali luminosi effettuati dalle sentinelle dislocate nelle parti sommitali, con il compito di segnalare eventuali pericoli provenienti dal mare.

La loro ubicazione, inoltre, veniva scelta in modo da avere la migliore visuale possibile anche verso l'orizzonte, in modo che dalla fortificazione potessero essere lanciati tempestivamente gli eventuali segnali di allarme. Le torri realizzate in epoca medievale vennero generalmente costruite a pianta quadrata, con basamento a scarpa e terrazza sommitale delimitata da merlature; lungo le pareti, vi si aprivano apposite feritoie.In qualche caso le strutture fortificate venivano costituite da più corpi di fabbrica, uniti tra loro da ballatoi.

Durante il rinascimento vennero realizzate altre fortificazioni, con lo scopo di integrare i sistemi difensivi costieri o sostituire le strutture danneggiate preesistenti. In quest'epoca venivano generalmente costruite a forma circolare con l'ingresso situato al piano sopraelevato e raggiungibile attraverso rampe di scale o tramite ponte levatoio.

Alcune torri costiere sono giunte quasi intatte sino ai giorni nostri, molte altre invece non sono riuscite a sopravvivere al tempo ed all'incuria; alcune sono completamente scomparse